La principessa Gomadevī, dotata di tutte le qualità desiderabili, aspirando fortemente al senso
fondamentale richiese l’essenza dell’insegnamento al khenpo Mahārāja di Oḍḍiyāna che così gliela
riassunse integralmente:
Lo stato dell’unica sfera è oltre i tre tempi e la dualità di unione e separazione;
lo stato dell’unica autoliberazione è al di là del percorrere un sentiero graduale,
la natura ultima non è oggetto di esperienza e non può essere rinchiusa nei limiti delle parole:
quando si comprende il “senza limiti” si trascende l’oggetto della meditazione!
Allora la principessa Gomadevī comprese perfettamente il senso dello stato primordiale ed espresse
così la propria realizzazione:
Io sono Gomadevī. I cinque aggregati sono i cinque tathāgata
e i cinque elementi sono le loro consorti,
le sfere di percezione sensoriale sono i bodhisattva maschili e femminili,
la coscienza sostrato è Samantabhadrī,
la coscienza mentale è Samantabhadra:
questa è la siddhi della non dualità delle divinità maschili e femminili!
Da “Il tempio della grande Contemplazione” Shang Shung Edizioni.
Misura: 29.5 X 40