“Se osserviamo bene, la maggior parte di noi e' proprio come una pietra nel mare. Magari parliamo del Bodhichitta, di agire per il bene degli altri e di tante belle cose e viviamo in un'atmosfera tutta rosa, ma poi restiamo come una pietra. Di solito le cose messe nell'acqua si ammorbidiscono, ma una pietra no, resta sempre dura perche' quella e' la sua condizione, non si rilassa mai e anche dopo secoli e secoli non ha la minima idea di integrarsi con l'acqua. Anche se sta per migliaia di anni nell'acqua, quando si rompe vediamo che dentro e' secca.
Cosi' il nostro ego non si integra mai con l'insegnamento, e' solo capace di pronunciare tante belle parole come un professore ben preparato che fa una conferenza e tutti dicono: Ah, che bravo, che bel discorso ha fatto". Ma in realta' non ha integrato niente in se stesso e la sua condizione non e' cambiata nemmeno di una virgola.
Ecco, l'insegnamento non deve diventare cosi', l'insegnamento dev'essere integrato in se stessi, ma per integrarlo bisogna aprirsi un pochino, cioe' bisogna osservare se stessi e comprendere la propria condizione". In questa raccolta di insegnamenti sono esposte alcune della basi fondamentali per osservare se stessi e comprendere la propria condizione: le Quattro Consapevolezze, il Rifugio, il Bodhichitta, i Tre Allenamenti, i Tre Sacri Fondamenti, lo Stato del Vajra.